Il cielo di gennaio di 70 anni fa
Qualche tempo fa, gironzolando in una libreria di Venezia, mi sono imbattuta in un vecchissimo calendario appeso. “Cielo d’Italia” datato 1947 se ne è venuto a casa con me. Ora che sta per iniziare il 2017, a settant’anni distanza, ho voluto trascrivere alcune note relative al mese di gennaio lì riportate:
Qualche ricorrenza
La prima notte del secolo scorso-1° gennaio, 1801-il cielo di Palermo svelò a un assiduo osservatore di stelle, il padre Giuseppe Piazzi valtellinese, un bianco oggetto che stella non era, perché da una notte all’altra cambiava posizione sulla sfera; e cometa non era, bensì un minuscolo pianeta che venne denominato Cerere. Prima scoperta di satelliti del Sole circolanti fra le orbite di Marte e Giove.
Qualche stella
Fortunato chi possiede un binocolo. Lo alzi verso Orione; la piccola fila di stelle al di sotto della cintura ha già qualcosa di nebuloso all’occhio, bellissimo al binocolo: con centro nella st. theta Orionis, è una “nebulosa diffusa” formata di polveri illuminate e atomi luminosi. Vista forse cinquecento anni luce, ed è tanto estesa che le sue sfumature sono accolte da insistenti pose fotografiche fin su tutta la plaga denominata Orione.
Le stesse stelle sono ancora lì, ma è bello sentirselo dire con parole un po’ retrò. Ecco un’immagine dello stesso cielo, forse un po’ meno suggestiva di quella riportata nel calendario, ma più comprensibile.